venerdì 1 marzo 2013

Più scorrevano i chilometri e più cominciavo a gustare la mia solitudine!

E va bene lo ammetto ero agitata!!
L' idea di allontanarmi dal nido per qualche giorno ha creato un totale offuscamento mentale, una condizione di panico misto a paura che non sapevo di possedere... valutavo tra me e me tutte le possibili situazioni catastrofiche che mi avrebbero ricondotta a casa con....
   impellente urgenza!
 
L'essermi misurata con tutte queste "psicolabili paturnie" dell'ultimo minuto, non hanno fatto altro che farmi "sco-n-centrare" sul mio obiettivo principale :
1- la partenza per Milano 2- una buona preparazione della valigia...
Dovendo recarmi li per lavoro, sola capite (aspettate che lo ripeto di nuovo perché neanche io ci credevo ....sola sola solaaaaa)
 
e il "non dover" trascinare i soliti bagagli, pieni di ricambi e bustine stile sopravvivenza, come faccio sempre per le bimbe, ma dover pensare
..... solo a me, nient 'altro che a me....
è stato...
 strano a dirsi è difficile a farsi....
  Di corsa e con le palpitazioni, ho riempito ben 2 beauty di trucchi,
necessari per qualunque evenienza durante il viaggio .... e poi ....
 non ho messo dentro neppure un minuscolo specchietto, una scheggia, un frantumo di nitrato d'argento...niente ma proprio niente!!!
G e n i a l e !
Così, quando dopo i primi minuti di viaggio ho consumato "calmamente"
la mia focaccina, non ho neppure avuto il piacere di rifarmi il trucco e guardarmi la piega dei capelli se reggeva ancora nonostante la neve fittissima, che pochi attimi prima mi ero beccata.
A proposito ho scoperto che: neve + mascara + rossetto + piastra =
catastrofe fù !!
 
Ma detto ciò.. il viaggio nasconde sempre il suo fascino ...
ma quando i vetri sono luridi e polverosi (come in questo caso:( )
e non si riesce a vedere fuori dal finestrino, non è poi così affascinante!
 
Più scorrevano i chilometri e più cominciavo a gustare la mia solitudine!
Essere poi scaraventata tra la folle colorata, zoppicante, multietnica, impazzita, rumorosa e frettolosa di Milano e della sua linea metropolitana, mi ha consegnato uno stato mentale, non più di preoccupazione ma di eccitazione!!!
Così comincia la mia breve avventura:
durata 96 ore 5.760 minuti e un tot. di secondi per me incalcolabili....
 
continua...