Quando sei una precaria del 2012, ti devi organizzare, non puoi lasciarti vincere da quel “senzo di precarietà” in cui questa condizione lavorativa ti trascina e devi combattere contro tutte le avversità e soprattutto contro la delusione. Organizzazione per me vuol dire, concepire le giornate come se effettivamente lavorassi , non solo 2 o 5 o 8 giorni al mese ma sempre, la mia tabella di marcia nei giorni da precaria è serratissima.
La sveglia suona presto (e noto con stupore e piacere che anche i miei vicini di destra e di sinistra la puntano alle ore 7) velocemente mi avvio con o senza litigare con le due figlie, verso le scuole, le deposito con cura e amorevolezza, e poi corro a casa facendo la spesa solo quando è necessario, di corsa senza perdermi, come le casalinghe quelle vere, tra un corridoio e un 'altro , la faccio come se ….. alle 9 dovessi andare a lavoro … effettivamente così è perché se non stendi la biancheria per quell’ora, sei perduta; sai già che puoi sfiorare i 2- 3 giorni di fili occupati senza ottenere un buon risultato. Poi passi alle camere, ovviamente solo un giorno alla settimana mi occupo delle pulizie a fondo ….. per il resto solo ordine e amore! Infine passo in cucina mi preparo una colazione e contemporaneamente metto su qualcosa per la cena , una bella minestra , del sugo , le polpette, alcuni giorni mi spingo oltre e accendo il forno,( oltre che per riscaldarmi un po’) preparo deliziose merende a base di farina, zucchero, uova, lievito e latte …. Si chiamano CIAMBELLE sono sane e semplici, ho scoperto che i compagnetti di mia figlia non ne mangiano abbastanza , purtroppo!
hmm le ciambelle.... :)
RispondiElimina...mi piace ! ci sto !
RispondiEliminaok in privato per i particolari! grazie
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