mercoledì 29 febbraio 2012

La ragazza con l’abito rosa.

Sabato: giorno libero, niente scuola, niente impegni noiosi ..tutta la giornata davanti un bel sole che risplende e VAI … ogni cosa acquista un bel sapore … decidiamo così di incamminarci  io e le due figlie,verso il centro commerciale vicino casa .

 All’interno di questo mega luna Park, all’inizio sembra tutto bello, ti senti serena, le bambine sono sotto controllo ... dopo vari giri eccoti davanti imprevisti inaspettati;  mentre consumiamo un breve spuntino,  che rompe irrimediabilmente gli equilibri creati …  dal tavolino, evidentemente troppo esile si capovolge, alla mia destra,  l’acqua della bottiglietta che va a finire addosso alla più permalosa delle due, che urlante si spoglia velocemente, a sinistra la sorellina attacca bottone con una simpatica vecchietta, che insisteva per farsela amica …. E in tutto questo io, oltre ad avere  un minuscolo cucchiaino da caffè con  15 gocce di vitamine che devo necessariamente somministrare alla sorella minore, scorgo davanti a me una figura che mi lascia (finalmente) senza respiro!

Si tratta di una ragazza che, sinuosa, si sposta tra una vetrina e un’altra vestita in modo così carino da farmi dimenticare tutto quel disastro che si presentava al mio tavolo, la guardo, la riguardo ancora.. e penso : ummh devo prendere spunto!

 E in quell’attimo la quiete ritorna tra noi, la bimba numero 1 si arrende e indossa nuovamente i vestiti bagnati, sussurrandomi  “mamma andiamo a casa”, la bimba numero 2 depone le armi,  non rilascia ulteriori informazioni alla simpatica vecchietta ... apre la bocca e prende le vitamine …

 .. ci riordiniamo e ci incamminiamo  verso l’uscita .. dedicando un ultimo sguardo alla ragazza con l’abito Rosa

alle sue calze 40 den,  alla sua semplice eleganza  e a quei bei colori, che consiglio a tutte Noi di provare, un giorno, in cui abbiamo voglia di vestirci bene e sentirci meglio!  

.. credo che la ragazza con l'abito rosa fosse in stato interessante!!!![/caption]

lunedì 27 febbraio 2012

incontro, scontro e confronto.

Adoro l’ora di cena!

Praticamente vivo tutto il giorno desiderando che arrivi quel momento. Tra una cucchiaiata e un'altra scopro lo scorrere del tempo, quanto crescono le mie figlie, i progressi nel parlare tra le piccole delusioni e le gioie che riescono pian piano a raccontare.

Adoro l’ ora di cena.. momento di incontro, scontro e confronto;  con tutti quei disegni calamitati sul frigorifero, il salutare odore del carciofo crudo, la tovaglia sempre bagnata d’acqua, quella che si capovolge dai bicchieri colorati ikea. 

Adoro l’ora di cena soprattutto quando tutti i componenti della famiglia possiedono un nuovo pigiama da sfoggiare adatto all’occasione, ovviamente questo non è sempre possibile, ma quando ci concediamo (rigorosamente sotto sconti) di rivisitare il nostro ‘parco pigiami’ mi sento felicissima …. Io e mio marito scegliamo sempre quelli più simili a tute da camera, niente rombi azzurri per lui o orsetti rosa per me, in questi momenti è meglio optare per una sobria comodità.

Per le bimbe la pratica dell’acquisto è più divertente e puoi spaziare tra un milione di proposte, io mi rifugio dentro il mondo di animaletti colorati o bizzarre principesse incoronate anche di notte!

Quando in tavola poi le meraviglie culinarie sono queste …..



Tutto acquista un valore inestimabile.

Ed è così che concludiamo degnamente una perfetta giornata trascorsa insieme!

venerdì 24 febbraio 2012

un peso in testa.

Oggi ragazzi e ragazze ho poco da dire,  ho un terribile peso in testa, uno di quei pesi che sembra un macigno!  I viola e i  verdi di questa stanza mi girano vorticosamente creando strane forme simile a quadratini  piuttosto regolari tra loro, e io piccola schiacciata dal peso alla testa, parlo con le strane figure comparse tra un mattoncino e un altro …. amici …. ho le visioni!

Ahhh scusate  saranno forse quei libri che tengo sul capo?

Non vi ho raccontato, che ieri in preda a un raptus di follia pre e post ordine ho deciso di spostare la libreria dal corridoio alla camera da letto …. così tanto per creare quell’atmosfera molto new yorkese, quelle che si vedono nelle riviste di arredamento dalle copertine lucide,  che trovi nei bagni delle tue zie che hanno le ville fuori città … così ho fatto. Colpita e conquistata dai ricordi di quelle immagini, mi lancio in questa avventura non considerando, ovviamente tutte le noiosissime sfumature

 in primis la polvere,  che non puoi esimerti a quel punto di pulire

gli oggetti misteriosi che trovi e di cui non sai assolutamente cosa fare

 la quantità notevole dei libri che non ricordavi di possedere.

Regola numero 1 sempre valida in ogni occasione, non scoraggiarsi mai ! Così con pazienza assumendomi la responsabilità presa, continuo il lavoro e lo porto a compimento. Il risultato è decente  non paragonabile certo alla fatica, e alle foto in copertina; ma la mia schiena è a pezzi  mi dirigo in bagno accendo le candele e l’acqua calda.  La vasca bolle mi aspettano i 30 minuti piu morbidi e profumati della giornata, quelli che mi merito , quelli che tutte noi dobbiamo pretendere ogni giorno!

giovedì 23 febbraio 2012

Conversazione.

La mia cucina rappresenta il tipico focolare domestico, quello in cui tutti si riuniscono , chi gioca, chi legge, chi ascolta la musica o guarda la t.v.  Anche se ancora non ho capito come riusciamo a conciliare tutte queste attività in pochi metri quadrati , ciò avviene e sembra tutto vero. Vero come i bicchieri di vetro che in continuo si frantumano, vero come i turni che dobbiamo fare io e mio marito per entrare in tinello (per la serie, esci tu ed entro io) vero come le super cene da infinite portate che riusciamo a presentare ai nostri amici; alcuni rimangono sconcertati come questa ….



Altri sorpresi e  stupiti …..

ma la maggior parte di essi sono felici dell’allegra compagnia,  della bella conversazione ,   e dei  gustosissimi piatti ( di cui un giorno magari vi parlerò).

mercoledì 22 febbraio 2012

giorni da precaria .parte seconda

Fatto ciò passo alla fase 2 : la cura di me stessa.

Doccia calda , tanta crema  idratante , aggiustatina alle unghia per non far sflilare i collant, base trucco, e lettura delle principali testate giornalistiche del giorno.

Scatta la  fase 3: come mi vesto per affrontare questa giornata da precaria dei nostri giorni, li è fondamentale:

- il tuo umore,

- il clima ,

- i progetti ,

per esempio se devi stare a casa a cucire, a stirare,  a fare il cambio stagione, sistemare la scarpiera,  qualunque cosa,  per favore non metterti in tuta o peggio in vestaglia è un errore, se passi davanti uno specchio e ti guardi potresti restarci molto male. Invece io consiglio di vestirti bene, comoda ma bene, una bella calzamaglia colorata,  gonna e  giacca di lana, una salopet che non metti più per uscire; alzati i capelli con un fermaglio e infine ricordati di:

BUTTARE le pantofole , proprio VIA lontano da te  precaria del lavoro, quelle fanno più male di uno stipendio da precaria, giuro! Piuttosto procurati un paio di ballerine comode e morbide con cui gironzolare  per casa senza timore .

Solo così ti sentirai pronta per affrontare una giornata tra letture, musica, piccole commissioni …

 le mura domestiche ti appariranno simpatiche, colorate, i tuoi capelli diventeranno magicamente rossi brillanti e ricci come una giovane diva del cinema,

degli splendidi fiori sbocceranno dai tuoi vasi e dal tuo viso non scomparirà di certo il sorriso!

martedì 21 febbraio 2012

giorni da precaria .parte prima

Quando sei una precaria del 2012, ti devi organizzare, non puoi lasciarti vincere da quel “senzo di precarietà” in cui questa condizione lavorativa ti trascina e devi combattere contro tutte le avversità e soprattutto contro la delusione. Organizzazione per me vuol dire, concepire le giornate come se effettivamente lavorassi , non solo 2 o 5 o 8  giorni al mese  ma sempre, la mia tabella di marcia nei giorni da precaria è serratissima.

La sveglia suona presto (e noto con stupore e piacere che anche i miei vicini di destra e di sinistra la puntano alle ore 7) velocemente mi avvio con o senza litigare con le due figlie, verso le scuole, le deposito con cura e amorevolezza, e poi corro a casa facendo la spesa solo quando è necessario, di corsa  senza perdermi, come le casalinghe quelle vere, tra un corridoio e un 'altro , la faccio come se ….. alle 9 dovessi andare a lavoro … effettivamente così è perché se non stendi la biancheria per quell’ora, sei perduta; sai già che puoi sfiorare i 2- 3 giorni di fili  occupati senza ottenere un buon risultato. Poi passi alle camere, ovviamente solo un giorno alla settimana mi occupo delle pulizie a fondo ….. per il resto solo ordine e amore! Infine  passo in cucina mi preparo una  colazione e contemporaneamente metto su qualcosa per la cena , una bella minestra , del sugo , le polpette,  alcuni giorni mi spingo oltre e accendo il forno,( oltre che per riscaldarmi un po’) preparo deliziose merende a base di farina, zucchero, uova, lievito e latte …. Si chiamano CIAMBELLE sono sane e semplici, ho scoperto che i compagnetti di mia figlia non ne mangiano abbastanza , purtroppo!

giovedì 16 febbraio 2012

Al museo

Oggi ragazzi devo andare al museo , per non sentirmi un pezzo da esposizione (con quell’eleganza classica e banale)  ma nello stesso tempo creare attenzione al cospetto delle oltre 20 persone a cui mi dovrò rivolgere, apro l’armadio e decido di   farmi trasportare dai colori …

Detto e presto fatto, maglioncino nero e collant giallo ocra , per non dimenticare il gran freddo , unisco 2 maxi sciarpe , di  lana  nera la prima e una multi color a righe la seconda, la mia gonna formata da piccoli ritagli di finta-pelle nera mi da il tono ironico che cercavo con la giusta dose di serietà che il mio ruolo richiede.

 Ho passato una splendida giornata di lavoro al museo;  sono stati piacevoli alcuni incontri, come questo misterioso ragazzo che girava con un montone enorme intorno al collo che fino ai fianchi lo accingeva, sagomando la sue esile e divertente figura facendolo apparire ai  miei occhi come il personaggio di un fumetto anni '70 ancora da scoprire …. ecco vi mostro me e il personaggio misterioso!

            

mercoledì 15 febbraio 2012

La sua camicia?

Laura, Laura, scusa se ti sveglio!

Una voce irrompe il silenzio di una fredda mattina di un rigido inverno …. Io dico che c’è?

"Scusa non trovo la mia camicia bianca, non la vedo!"

La tua camicia bianca …? LA SUA CAMICIA BIANCA? Ooo adesso ricordo. Tra sogno e realtà comincio a prendere coscienza di quello che è accaduto la sera precedente.

Dopo un istante ricordo e provo spiegare:

mi sentivo irrequieta, non prendevo sonno mi mancava qualcosa per concludere degnamente la giornata, così tra una tisana fumante e il mio libro nuovo, mi vedo davanti la camicia bianca in questione che aspettava il suo turno per essere stirata, la guardo e dico: "sei mia!"

Afferro il vecchio cuscino del divano, strappo la fodera che mi aveva stancato, prendo la camicia chiudo i bottoni e ci infilo dentro il cuscino ormai nudo, si trovano entrambi al centro del tavolo, ormai è fatta ho le forbici in mano, taglio maniche, colletto e il tessuto in eccesso, un filo di macchina da tutti i lati per chiudere e via. Adesso ho un nuovo cuscino, mi sento soddisfatta posso tornare a letto.

Questo è accaduto , spiego a mio marito, che pazientemente, mi ascolta annuisce serio e  indossa il cuscino ….. no scherzo;  invece ne prende un’altra guardando con stupore e un pò di rammarico la sua cara ex camicia bianca...

martedì 14 febbraio 2012

Parola d’ordine ….

Ormai mi è chiaro un concetto: i bimbi non possiedono alcun tipo di concezione spazio temporale…. Soprattutto temporale ….. per loro la parola tempo è un mistero, la parola fretta è un offesa e la parola sbrigati .. un insulto, il peggiore!   Invece la nostra parola d’ordine, mia e delle mie colleghe mamme, è: “dai, su forza dai daiiii” sembriamo tutte allenatrici della nazionale di nuoto in preparazione alle prossime olimpiadi!

È inutile perfettamente inutile più trasmetti loro questa forma di ansia e più loro, per effetto contrario, vanno in tilt, si bloccano balbettano e arrestano i loro movimenti ottenendo il perfetto contrario di quello che desideriamo! Ma noi .. Non facciamoci prendere in giro... Piuttosto devo provare domani, a prendere la cosa con leggerezza; tipo ….  sarebbero le otto, vi va di infilare la giacca e facciamo una corsa per vedere chi arriva prima? No no scherzavo non facciamoli correre nei momenti delicati, che se per malaugurata coincidenza, dovessero cadere, ti tocca fare la  solita finta medicazione del caso, con tutti quei preziosi minuti che scorrono inesorabili.. oppure.. posso provare ad attirare la loro attenzione con una storia.. per esempio posso raccontare  dello strano  gilet che indosso (mercatino dell’usato) in pelle di pecora, di come viene utilizzato per riscaldare i pancioni delle mamme in dolce attesa .. dei neonati che sentiranno l’odore della mamma anche durante la notte nelle loro culline;  soprattutto nei paesi nordici, quelli in cui fa molto freddo e ci si circonda di tessuti anti freddo per i lunghi inverni .. anti umido per le brevi estati; poi uno scalino dopo l’altro eccoci in strada accarezzano continuamente questa morbida pelle di pecora, calda e bianca ed ecco che i passetti si susseguono uno dopo l’altro veloci e silenziosi… ops sono un po’ troppo silenziosi non staranno forse pensando alla dolce pecorella dei monti amica di Heidi?

         

lunedì 13 febbraio 2012

Come la mia frittata

La domenica si sa è un giorno speciale dalle prime ore del mattino alle ultime ore serali, tutto sembra spalmato, comodo fluttuante e delicato, non ti arrabbi, non senti troppo freddo, neppure troppo caldo, alcune poi sono perfette come la mia  frittata che ieri si è girata al primo tentativo nella sua padella anti-aderente.

La domenica ti ricordi di avere un marito, vi guardate negli occhi facendo colazione insieme, inserite il cd della vostra storia d’amore, commentate la bellezza delle piccole fatine che volano per casa attirando l’ attenzione, e contemporaneamente sfogliate i quotidiani  dei giorni passati con disinvoltura , perché a quell’ora ovviamente nessuno dei due ha voglia di uscire per prendere quello nuovo.

La domenica riempiamoci di coccole e diffondiamone a tutti gli abitanti della casa, bisogna farne scorta per la settimana e quando arriva il momento di aprire l’armadio concentriamoci  molto più del solito, spolveriamo i cassetti controlliamo i capi da portare in tintoria, ordiniamo per colori le camicie o le giacche  al momento di vestirci facciamolo con questo spirito sereno e felice, niente penitenze tipo tacchi alti o jeans stretti, solo abitini larghi, belle tute colorate, morbide felpe .. è cosi che mi sento la domenica come una fiorista che cura  le sue piante più preziose , in attesa che sboccino, con amore e dedizione.

 

venerdì 10 febbraio 2012

…come spray profumato

Sto per presentarvi il mio look perfetto .. il mio irrinunciabile!   



Ognuno di noi dovrebbe averne uno nell’armadio, uno di quei abbinamenti che al mattino dopo una doccia calda e profumata, va sempre - sempre  bene e con cui vi sentite veramente voi stesse. Il mio è questo .. per me è perfetto! Voglio  mostrarvelo in bianco e nero per conferirgli quell’aria importante e seriosa che si merita. In realtà è tutto total blu : ottima qualità per il maglione semplicissimo,  t-shirt bianca in estate, pantaloni affusolati blu, calzino in cotone e poi l’intramontabile super copiato modello classico clarks per le scarpe. Quando mi vesto così potrei affrontare uno di quegli scontri all’ultimo grido con mia figlia  potrebbero sbriciolarmi pane in tutta la cucina, rigarmi il parquet, spezzare il mio rossetto, spruzzare a go-go l’ultimo profumo acquistato, così vado sul sicuro, mi sento protetta –libera- felice come con pochi altri vestiti al mondo.



Ma l’abitudine e la monotonia non mi appartiene, quindi lo seleziono solo poche volte al mese, ma pensavo che anche nella vita dovremmo fare la stessa cosa, lasciarci scrollare di dosso alcune cose come molliche, come spray profumato, cose  che altrimenti avrebbero un peso sulla nostre spalle enorme e spesso ingiustificato!

giovedì 9 febbraio 2012

la riunione

Oggi è un giorno importante … oh dio non proprio importantissimo, ma per noi mamme alle Prime armi vorrà dire qualcosa la Prima consegna delle Prime pagelle della Prima figlia. Quindi .. Sì, decido che è un giorno diverso dagli altri e ci sta bene un po’ di sana agitazione, anche un po’ di confusione, di scarpe che volano, di armadi aperti, di camicette piegate, di capelli da arricciare e OVVIAMENTE non so cosa indossare; non può esistere il giusto look per andare a parlare con le insegnanti che si prendono cura di tua figlia e che cercano con ogni mezzo di insegnarle il mistero delle tabelline!
Ma come accade in queste occasioni, un flash mi illumina e recupero questo vestito acquistato con i primi sconti di gennaio, è in maglina .. ci sono solo mille righe nere e bianche, stretta sopra e larghissimo sotto .. con due bei tasconi laterali … e infine delle belle calze doppie per il grande freddo e scarponcini come vuoi tu!





Adesso vado, mi sento pronta per ascoltare la prima verifica di una timida seienne che affronta questo mondo con cauta romantica diffidenza, tanta allegria e voglia di esserci.

mercoledì 8 febbraio 2012

un bel libro

Dite la verità siamo un po’ tutti stanchi di questa neve?? Si bella romantica, morbida.. ooo come cambiano i paesaggi ma …. noi non ci siamo abituati, siamo cresciuti nel caldo mediterraneo terre dei mandorli e aranci in fiore, come si può adesso pensare a qualcosa di diverso da questo freddo polare!

Io sono dentro casa con le figlie, tutte e due, con tanta influenza, allora tra un gioco inventato e dosi consistenti di cartoni animati, ecco come mi sono immaginato il futuro di entrambe …. Occhialute, diligenti, interessate, interessanti ma soprattutto sommerse da cima a fondo di libri, bella parola questa; contiene in se infinite prospettive, 1000 argomenti e mondi fantastici.
Nell’attesa che qualcosa succeda, che cambi il tempo, e che loro capiscano l’importanza di aprire un bel libro ogni giorno può solo aiutarle a stare meglio nel mondo, me le guardo così proiettate nel futuro belle e colorate come poche cose mi sono mai capitate.

martedì 7 febbraio 2012

il pupazzo di neve

Se ieri ho visto il sole e litigavo oggi ho visto la neve e mi meravigliavo! Neve quanta neve. Eppure abito in città una di quelle piene di corsi e palazzi, però oggi acquista un sapore unico, diciamo romantico. È incredibile come cambiano i paesaggi quando sono tutti ricoperti da un magico colore bianco. Pensavo prima, che mi piacerebbe vivere in un piccolo paese di montagna, uno di quelli che riconosci dall’odore di legname che bruciacchia, quelli pieni di mansarde e tavernette, cosce di prosciutti stesi ad essiccare e bambini dalle gote rosse che si nutrono a pane marmellata e latte caldo. Cosi non è.
Il kit per la neve stamani non era pronto, i nasi colavano il colorito era pallido il freddo prepotente; ma non potendo rinunciare al pupazzo di neve eccoci in strada, via … cosi come si esce quando andiamo a fare la spesa. Il risultato? Devastante! Neanche 5 minuti e scarpe, guantini e pantaloni sono zuppi di acqua, la carota non era intenzionata e fare da naso al nostro candido amico, e poco dopo tutta la struttura di neve decide di crollare irrimediabilmente = lacrime! 
Con il sogno infranto di una vita tra i monti, noto con stupore che l’unica cosa a resistere a questo disastro sono i miei leggins nuovi nuovi acquistati meno di 24 ore fa, stupendi, ottimo affare a 17 euro (in super saldi) colore neutro, tessuto caldo, bella vestibilità e adesso posso anche dire impermeabili. Eccoli nel disegno, loro ci sono il kit per la neve ancora no!

lunedì 6 febbraio 2012

l’immaginazione

Avete mai preso in considerazione i negozi dell’usato? Io li trovo geniali se pensate alle infinite possibilità che offrono in termini di risparmio e di chance ! ad esempio ne ho incontrato uno: durante una fuga pomeridiana, che vanta di chiamarsi, le griffe dei sogni, effettivamente ho visto borse belle ed originali (Prada per chi fosse interessato alle marche ) e poi una in pelle nera che costava solo 30 euro … eccola nel disegno qui sotto



…. Sono indecisa! Da quando gironzolo con passeggini e super baby sacche preferisco gli zaini ma quella borsa … mhmmm che bella …. Aveva anche, ovviamente, quell’aspetto trasandato morbido usato che adoro; e non devo fare quindi come le scarpe che quando arrivano a casa tutte nuove di zecca non ci voglio subito uscire …. Prima le pesto dolcemente qua e la e poi vado! Il dubbio rimane l’indecisione pure, intanto mi accontento di vedermi solo nell’immaginazione.

domenica 5 febbraio 2012

anni settanta

Questa mattina ho visto il sole e non ci potevo credere, inoltre poi non ho litigato neppure una volta con mia figlia durante la preparazione mattutina! E’ inutile..quando i giorni nascono perfetti, bisogna impegnarsi ancora più del solito per farli restare tali. Questo sole invoglia a uscire, a fare belle passeggiate in centro o lungo il fiume o al parco, ma …. Chi ha il tempo di farlo? Io … per esempio sono già pronta per cucire la mia super tovaglia da tavola anni ’70 ..

  (stile che adoro sopra ogni cosa).  Ah importante … non facciamoci ingannare dal sole: fuori fa molto freddo , indossate un cappellino di lana, magari bello come questo ..  .. è speciale, qualità elevata, design modernissimo, da vedere e provare, insieme a tanti altri come lui, in super saldi proprio in questi giorni.

sabato 4 febbraio 2012

parliamoci in blu.

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi; dopo un litigio a chi urlava prima con mia figlia, il mio umore era talmente nero che mi sono subito immaginata in jeans e… un maglione largo con i bottoni rovinati, cuciti con un filo diverso dall’originale, verde magari.. un verde che ti dice solo ‘come sei trasandata, copriti con il plaid e và a buttarti davanti alla tivù! …buongiorno! Sono davvero infreddolita.. oltre a non filtrare neppure un raggio di sole ci si mette pure il fatto che oggi è il 20 gennaio, accidenti! Cosa dovrei aspettarmi?Forse un buona giornata comincia dall’armadio: io rimedio al freddo con un maglione in cashmere nero a costine semplicissimo e combatto il grigiore della fredda città con una splendida gonna arancione in panno morbidissima, una longuette che con i miei anfibi evergreen mi fa sentire una meraviglia



E per quanto riguarda mia figlia ho rimediato scrivendole una letterina, in cui le porgo le mie scuse, le chiedo collaborazione durante la preparazione mattutina, e allo stesso tempo prometto a me stessa di avere più pazienza e di parlarle con voce bassa, calma.. se fosse un colore direi … beh, parliamoci in blu… colore deciso ma elegante!