mercoledì 15 febbraio 2012

La sua camicia?

Laura, Laura, scusa se ti sveglio!

Una voce irrompe il silenzio di una fredda mattina di un rigido inverno …. Io dico che c’è?

"Scusa non trovo la mia camicia bianca, non la vedo!"

La tua camicia bianca …? LA SUA CAMICIA BIANCA? Ooo adesso ricordo. Tra sogno e realtà comincio a prendere coscienza di quello che è accaduto la sera precedente.

Dopo un istante ricordo e provo spiegare:

mi sentivo irrequieta, non prendevo sonno mi mancava qualcosa per concludere degnamente la giornata, così tra una tisana fumante e il mio libro nuovo, mi vedo davanti la camicia bianca in questione che aspettava il suo turno per essere stirata, la guardo e dico: "sei mia!"

Afferro il vecchio cuscino del divano, strappo la fodera che mi aveva stancato, prendo la camicia chiudo i bottoni e ci infilo dentro il cuscino ormai nudo, si trovano entrambi al centro del tavolo, ormai è fatta ho le forbici in mano, taglio maniche, colletto e il tessuto in eccesso, un filo di macchina da tutti i lati per chiudere e via. Adesso ho un nuovo cuscino, mi sento soddisfatta posso tornare a letto.

Questo è accaduto , spiego a mio marito, che pazientemente, mi ascolta annuisce serio e  indossa il cuscino ….. no scherzo;  invece ne prende un’altra guardando con stupore e un pò di rammarico la sua cara ex camicia bianca...