mercoledì 22 febbraio 2012

giorni da precaria .parte seconda

Fatto ciò passo alla fase 2 : la cura di me stessa.

Doccia calda , tanta crema  idratante , aggiustatina alle unghia per non far sflilare i collant, base trucco, e lettura delle principali testate giornalistiche del giorno.

Scatta la  fase 3: come mi vesto per affrontare questa giornata da precaria dei nostri giorni, li è fondamentale:

- il tuo umore,

- il clima ,

- i progetti ,

per esempio se devi stare a casa a cucire, a stirare,  a fare il cambio stagione, sistemare la scarpiera,  qualunque cosa,  per favore non metterti in tuta o peggio in vestaglia è un errore, se passi davanti uno specchio e ti guardi potresti restarci molto male. Invece io consiglio di vestirti bene, comoda ma bene, una bella calzamaglia colorata,  gonna e  giacca di lana, una salopet che non metti più per uscire; alzati i capelli con un fermaglio e infine ricordati di:

BUTTARE le pantofole , proprio VIA lontano da te  precaria del lavoro, quelle fanno più male di uno stipendio da precaria, giuro! Piuttosto procurati un paio di ballerine comode e morbide con cui gironzolare  per casa senza timore .

Solo così ti sentirai pronta per affrontare una giornata tra letture, musica, piccole commissioni …

 le mura domestiche ti appariranno simpatiche, colorate, i tuoi capelli diventeranno magicamente rossi brillanti e ricci come una giovane diva del cinema,

degli splendidi fiori sbocceranno dai tuoi vasi e dal tuo viso non scomparirà di certo il sorriso!