lunedì 24 settembre 2012

dedico questo post a roberto g.e mariaconcetta, in quanto vincitori (edunici partecipanti), del domandone di oggi!

vaaaa bé.. non resisto ... vi racconto tutto!

La scuola è iniziata, come vi ho già detto e da ben "una settimana" capite, eravamo già stanchi, e la voglia di distrarci e cambiare un pò aria ha prevalso sul senzo del dovere. Quindi con fredda noncuranza, abbiamo concesso giorni di assenza alla figlia numero 1 e siamo saliti in macchina ..... la meta non era proprio chiara, l'importante era:

- allontanarci da casa..  per un tot di giorni;

- non cucinare.. per un tot di giorni;

- non occuparci delle faccende di casa.. per un tot di giorni;

- non pensare a niente, se non a  far niente.. per un tot giorni.

La nostra vera fortuna è stata avere Lei, Celì,  che in un  momento di sconforto (dato che ci ostinamo a viaggiare come 30 anni fa, senza navigatore, ma con la cartina in mano).. ha preso la situazione in pugno....:



 ..........guidandoci  verso la giusta direzione ....

Per cui, da quel momento in poi, tutto è andato benissimo, ci siamo inoltrati nel centro storico di Firenze,  decidendo che la visita al David di Michelangelo e alla Galleria degli  Uffizzi, valevano le ore di macchina e l'assenza da scuola....

 il sole era caldo, le strade affollate:   

     

 i colori della splendida cattedrale invariati nel tempo

......

ma quando poi cammminando, Celì ci ha condotti alla biglietteria della Galleria dell'Accademia, luogo in cui è custodito dal 1872 il David di Michelangelo, bè a quel punto il fiato si è fermato per in' istante .....

Lui in centro, enorme e maestoso, perfetto e imponente, tanto  immobile (come una statua :)) ma perfettamente lanciato verso una eterna, rigida, tensione verso l'infinito... eppure pensavo.... quest 'uomo è nudo e NON HA LE SCARPE?

Ma come è mai possibile apparire perfetti senza quell'accessorio tanto indispensabile?

La domanda mi ha accompagnata silenziosa durante tutta la visita .... e solo alla fine ho trovato il modo per mostrarvi il capolavoro...

ovviamente dentro era impossibile usare le macchine fotografiche, ma fuori, al centro del cortile, vi era una  copia in resina- plastica o non so cosa di un rosa shocking, che, perfino a me (pur adorando il rosa shocking)  sembrava assurda , era kitsch e pop alla stesso tempo, e così , dopo il primo attimo di esitazione , abbiamo scattato qualche foto, ai suoi piedi...e che piedi!

     ....

                                                                      ....continua....

Ci siete tutti?

Adesso vi faccio una domanda:

di chi sono QUESTI piedi?